domenica 29 giugno 2014

Il maxi processo all'Italia

L'Italia di Prandelli è uscita anzitempo dal mondiale carioca e per la Nazionale è tempo di processi per scovare i colpevoli della disfatta calcistica.
Andiamo dunque a seguire il maxi processo all'Italia con i maggiori capi d'accusa agli imputati e le sentenze più clamorose.
Si parte dal portiere, dove Buffon è stato condannato per direttissima senza possibilità di appello.
Ma signor giudice, - ha provato a scagionarsi il portiere azzurro - mi condannate senza interpellare nemmeno la mia difesa?”
Ma perchè con Paletta, Chiellini e Abate tieni la difesa? Andiamo avanti e non perdiamo tempo” ha replicato il giudice, sbrigando velocemente la pratica.
Uno dei principali capi d'accusa che sono stati rivolti ai giocatori della Nazionale è rappresentato dalle presunte distrazioni sessuali che il Brasile ha offerto loro e che hanno inciso sulle deludenti prestazioni in campo. Il giudice infatti per capire bene la questione durante il processo ha sentito ben 5 Squillo.
Al che ha preso la parola Cassano e ha detto: “Signor giudice, ma se avete sentito 5 squillo probabilmente sarà una chiamata...”
Per giudicare invece Giorgio Chiellini il giudice si è trovato di fronte ad una evidente difficoltà legislativa in quanto non sapeva a quale codice fare riferimento: se il codice penale, il codice civile o addirittura, richiamando quello adottato da Prandelli, il codice etico. Ma alla fine visto quello che è accaduto con Suarez, ha scelto il codice morse.
In pratica, il giudice invece di far appello alle norme giuridiche della deontologia, è stato costretto a ricorrere alla dentologia...
Il Pubblico Ministero ha poi interrogato De Rossi per quasi due ore. Gli ha messo sei e mezzo, dicendogli di ripetere meglio la rivoluzione francese e la spedizione dei mille.
Sul banco degli imputati anche il Ct Prandelli, accusato di omissione di soccorso nei confronti di una squadra non autosufficiente e al completo sbando tecnico-tattico.
Il Pubblico Ministero ha incriminato l'allenatore per una totale assenza in panchina e per non aver saputo preparare nel giusto modo le partite del girone. Così ha rivolto al mister alcune specifiche domande: “Signor Prandelli, ma lei dove era alla vigilia della gara contro l'Inghilterra?”
Ero al al mare”
E prima della gara con la Costa Rica?”
Ero in piscina”
E soprattutto prima della partita contro l'Uruguay, dove si trovava?
Ero sotto la doccia”
Signor Prandelli, questi suoi alibi fanno acqua da tutte le parti!” ha chiosato rassegnato l'inquirente.
Dopo il Ct, si è presentato al cospetto dei magistrati il sospettato numero uno (anzi numero nove) del fallimento in terra carioca: lui, Mario Balotelli.
Signor Balotelli – ha esordito il PM - E' la prima volta che entra in un foro?
Modestamente tengo la residenza onoraria in migliaia di fori in tutto il Mondo” ha replicato l'attaccante.
E il magistrato: “Ma ha capito che siamo in un tribunale dove affrontiamo questioni di pene?”
Appunto! Da quel punto di vista vado alla grande, - ha ribattuto il bomber - chiedetelo pure a Fanny.”
Purtroppo, come era facilmente prevedibile Balotelli è stato condannato senza possibilità di appello per aver commesso il grave reato di “penculato”
Nella lettura della sentenza il giudice si è così pronunciato: “Occorre depenalizzare Balotelli!”
A quel punto in molti hanno pensato ad una inattesa assoluzione per Super Mario. Ma poi il prosieguo della sentenza ha chiarito il concetto inappellabile del giudice: “Dicevo, occorre depenalizzare Balotelli nel senso che è la castrazione l'unico modo per metterlo a posto...”
L'avvocato di Balotelli alla fine del processo si è rivolto al giocatore, pretendendo il suo onorario: “Mario, voglio la grande parcella che mi avevi promesso!”
E Balotelli: “Certo avvocato, prenda pure il mio cellulare e scelga dalla rubrica quella che preferisce che gliela mando a casa vogliosa e bollente...”
Il maxi processo si è così concluso con la Nazionale italiana che è risultata impietosamente colpevole per la disfatta del mondiale in Brasile. Il giudice ha infatti ritenuto l'intero gruppo azzurro “Reo” de Janeiro.
Per fortuna è intervenuto a supporto del giudice il suo cancelliere. Solo grazie a lui infatti questo indegno Mondiale in Brasile potrà essere cancellato dalla memoria di tutti i tifosi italiani.

Diodato De Martino

martedì 24 giugno 2014

L'Italia finisce negli Uru...Guay

Era il momento della sfida decisiva, quella da dentro o fuori. Nonostante si giocasse a Natal la temperatura era torrida. Pensate che in Brasile fa talmente caldo che in tutti i computer c'è Windows che ha cominciato ad aprire le finestre da solo.
E se non bastasse, il forte caldo è stato alimentato ulteriormente anche da un incendio che è divampato in un bosco poco distante dal quartier generale dell'Italia. Il primo ad accorgersi delle fiamme è stato Pirlo che tempestivamente ha allertato i vigili del fuoco:
Pronto pompieri? Accorrete, è divampato un incendio!”
Dove ha avuto origine il fuoco?”
Nel Paleolitico, però fate presto per favore...”
Insomma, il clima era caldo ma era anche teso per questo incontro decisivo per le sorti della qualificazione agli ottavi di finale.
Nonostante questo però Prandelli ha deciso di concedere qualche ora di libertà agli azzurri che hanno potuto fare due passi liberamente per la città di Rio.
Mentre passeggiava per strada, Balotelli ha visto una bellissima ragazza brasiliana che veniva soccorsa da un uomo che le stava praticando un massaggio cardiaco. Al che Super Mario si è avvicinato interessato all'uomo e ha chiesto: “Batte?”
Si, ma aspetta almeno che si riprenda...” ha replicato il soccorritore.
Ci risiamo, ancora queste insostenibili dicerie popolari sul lussurioso vissuto del nostro centravanti. Ancora si sente dire che a Balotelli vanno bene tutte basta che respirino...Anche una Geox andrebbe bene...
E invece stavolta il bomber bresciano ha smentito tutti, comprendendo che per la decisiva gara contro l'Uruguay doveva accantonare il sesso e pensare solo alla partita e alle indicazioni tattiche impartitegli dall'allenatore.
Prandelli confidando così dei buoni propositi del suo giocatore gli ha dato ordini precisi sugli accoppiamenti delle marcature da assumere in campo, raccomandandogli di seguire per tutto il match il difensore centrale dell'Uruguay. Il problema è stato che all'ingresso in campo glielo ha rammentato con queste parole: “Mario, ricordati dell'accoppiamento! Godin tutta la partita...”
Ma caro Cesare, Santo Dio, ma proprio a lui dovevi dare questa marcatura?
Purtroppo Balotelli ha subito messo in pratica gli ordini del Ct con un gran fallo da dietro ai danni di Cavani. L'attaccante azzurro ha provato subito a discolparsi: “Ma che volete da me? Io l'ho visto di spalle con i capelli lunghi e l'ho scambiato per Raffaella Fico...”
Per quanto riguarda gli 11 in campo, Prandelli propone una grande novità in formazione dove nel comparto offensivo fa giocare Balotelli-Immobile. Ma scusate, dove sta l'inedito? Sono tre partite che Prandelli ha fatto giocare un Balotelli immobile.
Nell'Uruguay parte a tutta birra Caceres. L'Italia invece parte a tutta birra ca' nastro azzurro, e per di più pure sfiatata.
Quella della terza partita mondiale è un'Italia abulica che non si rende mai pericolosa in attacco e che rimane anche in 10 per l'espulsione di Marchisio. Gli azzurri subiscono l'iniziativa dell'Uruguay e nel finale stringono i denti. In realtà i denti li stringe anche Suarez sulla spalla di Chiellini ma l'arbitro non vede.
Suarez a fine gara ha addirittura accusato Chiellini di aver messo lui la spalla in mezzo ai suoi denti e di aver commesso fallo, rischiando di rovinargli la sua prominente dentatura. Insomma, mi sa che stavolta il pistolero l'ha sparata proprio grossa.
Alla fine l'Italia è fuori dal Mondiale. E la triste notizia i tifosi la apprendono da Facebook e WhatsApp dove stasera l'Italia ha abbandonato il gruppo.


Diodato De Martino

venerdì 20 giugno 2014

La Costa Rica affonda la Costa Azzurra

Vigilia delicata quella che ha portato l'Italia alla seconda partita del suo girone mondiale in quanto due blasonate del calcio europeo come l'Inghilterra e la Spagna hanno abbandonato anzitempo la kermesse sudamericana a causa di indegne prestazioni sul campo. In particolare la squadra iberica ha proposto in Brasile giocatori fiochi e assonnati. Tant'è vero che in parecchi hanno ribattezzato la Spagna come la bella addormentata Del Bosque.
Dopo la convincente vittoria contro l'Inghilterra, ecco per gli azzurri la seconda prova del loro esame di maturità. E così dopo Schettino e la Costa Concordia. Dopo la crisi economica e il Costa assai. Dopo il sipario del Costa...nzo Show. Ecco piombare nella vita degli italiani la Costa Rica.
Per tutto lo Stivale è esplosa smaniosa la passione per la Nazionale. In casa Esposito a pochi minuti dalla partita si è acceso un aspro diverbio tra i due coniugi con la moglie che ha redarguito spazientita il consorte calciofilo:
La casa cade a pezzi e tu pensi solo al calcio!”
Ma non è vero cara, stai esagerando”
Lo sai che il rubinetto perde?”
Con chi gioca?”
E così, in questo contesto di pura goliardia, arriva da Casa Italia la notizia del ritrovamento da parte di Prandelli di una lampada su una spiaggia carioca nascosta tra la sabbia. Prontamente il mister l'ha sfregata e magicamente è comparso il Genio pronto ad esaudire un suo desiderio.
Vorrei costruire un ponte tra il Brasile e l'Italia – ha chiesto il Ct al genio della lampada - per poter avvicinare l'affetto dei tifosi alla nostra Nazionale”
E' impossibile costruire un ponte così lungo!” ha replicato il genio
E Prandelli: “Allora vorrei che Balotelli diventasse un calciatore maturo e responsabile e che non pensasse solo al sesso e alle belle donne”
Dove hai detto che lo vuoi il ponte?” ha replicato rassegnato il genio.
Insomma le solite banali dicerie su Super Mario e la sua predisposizione per la bella vita.
Eppure, questa volta Balotelli aveva provato a dimenticare i lascivi pensieri e a concentrarsi prevalentemente sulla partita contro la Costa Rica, ma purtroppo un brutto scherzo lessicale si è presentato impetuoso sul suo cammino e ha rovinato i suoi buoni propositi. L'arbitro della gara, infatti, era un certo Osses che ha condotto diligentemente la partita per tutto il primo tempo. All'inizio della ripresa il direttore di gara ha legittimamente invertito il campo, ma nel farlo ha invertito anche il suo cognome che letto al contrario da Osses è diventato qualcosa che ha fatto scatenare il povero Mario, riaccendendo i suoi sensi: tocchi di palla, falli da dietro e continue penetrazioni in area. Purtroppo però l'ansia da prestazione ha fatto fare cilecca allo sventurato Balotelli che stavolta non è riuscito a far godere i suoi tifosi.
E il risultato sul campo è stato spietato: 1-0 per la Costa Rica che in barba ai pronostici ci batte a sorpresa, spegnendo tutti i nostri sogni di gloria.
Ed è così che la Costa Crociere ha varato in Brasile il suo nuovo battello, la sorprendente Costa Rica che pareva dovesse affondare con facilità, ma grazie ai suoi solerti marinai in campo e grazie soprattutto al suo portiere che manco a dirlo si chiama Navas ha fatto colare a picco la maestosa Costa Azzurra.


Diodato De Martino

sabato 14 giugno 2014

Italia-Inghilterra, buona la prima

Ci siamo. E' arrivato il momento del nostro esordio al mondiale brasiliano. La vigilia del match contro l'Inghilterra è stata spasmodica per gli azzurri con Prandelli che durante l'ultimo allenamento prima della partita si è rivolto al gruppo e ha tuonato: “Dobbiamo trovare la chiave tattica per aprire l'Inghilterra!”
E proviamo con una chiave inglese...” ha replicato prontamente Cassano.
Al che è intervenuto pure Balotelli e ha detto: “Altro che chiave inglese, io chiavo le inglesi...”
Le due Nazionali si sono preparate per questa sfida anche con un'accurata alimentazione. I giocatori dell'Inghilterra hanno ad esempio preferito sostentarsi quotidianamente con la loro tipica zuppa, la famosissima zuppa inglese.
Nell'Italia invece correvano diverse correnti di pensiero per l'alimentazione giornaliera. Dal romano De Rossi che proponeva una sana coda alla vaccinara preceduta da bucatini all'amatriciana, al partenopeo Insigne che invece consigliava un delicato ragù di braciola e per chiudere babà e sfogliatelle per tutti. Al che è dovuto intervenire Prandelli dicendo: “Guardate che siamo venuti in Brasile a fare il Mondiale, no la Pasquetta!”
Vigilia inasprita anche dal tecnico inglese Hodgson che ha messo pepe sulla gara definendo la squadra italiana stupida e cialtrona. D'altronde come gli si può dare torto se i nostri giocatori più rappresentativi sono Pirlo e Buffon.
Un grande handicap per le partite di questo Mondiale brasiliano è rappresentato di certo dalle torride e roventi temperature. Proprio per questo motivo c'è stato un piccolo inconveniente in casa Italia dove Immobile si è presentato al raduno per la partita con quasi due ore di ritardo. Rimproverato da Prandelli, Immobile ha provato a discolparsi: “Mi scusi mister, ma è per via del fuso orario...”
Avevi ancora l'orologio con l'orario italiano?” ha chiesto Prandelli al napoletano.
E Immobile: “No, è che oggi ho dimenticato l'orologio sotto il sole e siccome qua stanno 50 gradi si è fuso l'orario...”
Ma veniamo alla partita. Prandelli a causa degli infortuni di De Sciglio e Bonucci è costretto a schierare Paletta che aveva portato in Brasile solo per utilizzarlo insieme al secchiello sulla spiaggia di Copacabana.
Per quanto riguarda il portiere, forfait dell'ultimo minuto per Buffon che cede il posto tra i pali a Sirigu. Nell'Inghilterra, invece, le chiavi della porta sono affidate saldamente al numero 1 Hart, il cui padre era anch'egli un grande portiere del calcio inglese. In pratica si tratta di un figlio d'Hart.
La gara finisce con il risultato di 2-1 per gli azzurri con la firma in calce sul tabellino dei marcatori di Marchisio e Balotelli.
Finale con qualche rischio per l'Italia che patisce il massimo sforzo degli inglesi per riacciuffare il pareggio. Così Prandelli, in apprensione dalla panchina, si è rivolto ai giocatori, esclamando: “Dovete fare possesso!”
Era ora! - ha commentato compiaciuto Balotelli dal campo - L'ha capito anche il mister che per vincere bisogna fare un po' sesso...”


Diodato De Martino 

sabato 7 giugno 2014

Italia, comincia l'avventura mondiale

L'Italia pallonara si prepara ad assistere la Nazionale di Prandelli che è arrivata in Brasile sotto il simbolo del tricolore che mai come in questo periodo rispecchia fedelmente la condizione socio-economica dell'italiano medio che è al verde, va in bianco e ha il conto in rosso.
Come spesso accade la Nazionale italiana affianca la sua immagine ad iniziative di carattere sociale ed umanitario. L'ultima in ordine cronologico è stata quella di supportare la campagna contro l'abbandono dei cani. Lo slogan della campagna è stato: “Dai una mano ad un amico a quattro zampe”. Interpellato dalla stampa Balotelli ha palesato il suo pensiero a riguardo: “Personalmente io la mano la darei più ad un'amica a quattro zampe...”
Che poi bisognerebbe sfatare questo mito che il buon Mario vada solo con showgirl e pornodive e che sia andato in Brasile esclusivamente per fare una vacanza sessuale e nel tempo libero farsi qualche partitella a pallone. Certo, si dice che Balotelli abbia cominciato in ritiro a corteggiare addirittura anche il compagno di squadra Paletta quando ha sentito Prandelli urlare indignato alla squadra: “Porca Paletta!”
Lo hanno dovuto mantenere con la forza Barzagli, Cerci e Chiellini cercando di fargli capire che si trattava solo di un modo di dire e non che il difensore del Parma fosse un'avvenente ed insaziabile amante del sesso. Ma queste sono solo infondate dicerie.
I convocati della Roma in Nazionale hanno poi vissuto a metà tra lo scherno e l'imbarazzo la vicenda che è giunta in Brasile dalla Capitale e che ha visto come protagonista Francesco Totti. Il capitano giallorosso, in vacanza ad Ostia, è entrato in un supermercato e ha notato una bella donna che lo guardava con interesse. Così il Pupone si è avvicinato e le ha chiesto: “Scusi, forse ci conosciamo?” La signora ha risposto: “Credo che lei sia il padre di uno dei miei bambini...” A quel punto Totti si è fermato un attimo a pensare e memore dell'unica volta in cui ha tradito sua moglie Ilary, le ha chiesto: “Tu sei la ballerina che saltò fuori dalla torta alla festa di addio al celibato di De Rossi. Quella che me so' fatta sul bordo della piscina, mentre la tua amica mi frustava le natiche scoperte?” Al che la donna ha guardato Totti allibita e sdegnata ha risposto: “No, io sono la maestra di suo figlio Cristian...”
Ultimo aneddoto sulla spedizione azzurra in Brasile riguarda lo scugnizzo Insigne che in punta di piedi si appresta ad affrontare il suo primo Mondiale. Lorenzo che fino alla fine era in bilico per la sua convocazione si è presentato al primo allenamento con la maglietta di Maradona. A chi gli ha chiesto spiegazioni sul perchè di quel gesto, Insigne ha così risposto: “Parecchi hanno detto che non meritavo di venire al Mondiale perchè mi mancava la stoffa del campione, allora mi sono portato la maglietta di Maradona. Guardate che questa è quella originale di Diego, gliela prese mio zio Ciro nell'invasione di campo della finale di coppa Uefa con lo Stoccarda del 1989...”
E che allora cominci l'avventura dell'Italia in Brasile. E a tutti voi che siate a favore o contro questa Nazionale, buon Mondiale a tutti...


Diodato De Martino