domenica 2 febbraio 2014

Atalanta – Napoli: Paperissima Sprint

A Bergamo va di scena un'esilarante puntata di Paperissima Sprint. Grandi protagonisti sono stati gli eccezionali Papereina, Paperinler e Paperandez, autori di un'umiliante sconfitta in terra orobica.
Eppure la giornata era cominciata bene con la compagine azzurra che, arrivata a Bergamo, credeva di trovare un'accoglienza poco ospitale ed invece la società atalantina ha accolto magnificamente gli ospiti, intitolandogli addirittura il loro campo da gioco: lo stadio azzurri d'Italia.
Seppur il mercato si è concluso da pochi giorni, è girata voce del fitto colloquio alla vigilia della partita tra Pierpaolo Marino e Bigon, con il dg dell'Atalanta che ha suggerito il portiere Consigli al Napoli come prossimo acquisto. Evidentemente si è trattato dei cosiddetti Consigli per gli acquisti.
La partita comincia con Benitez che schiera Zapata dall'inizio e fa accomodare in panchina Higuain. Per tutto il primo tempo si è attesa dalla punta la zampata vincente, ma alla fine c'è stato solo lo Zapata perdente.
Benitez sceglie anche la carta Pandev, preferendolo ad Hamsik. Le giocate del macedone sono lente e apatiche. Non c'è che dire, con Pandev titolare, Aldo Biscardi ha vinto la sua atavica battaglia di volere la moviola in campo.
Per tutto il primo tempo il telecronista di Sky non ha fatto altro che esaltare le doti fisiche di una nota conduttrice del panorama televisivo nazionale. Difatti continuava a ripetere nella cronaca: “Bonaventura, Bonaventura, Bonaventura...”
Anche Sosa, che era al commento tecnico, a un certo punto ha sbottato: “E basta con questa Ventura, ma è possibile che pensi sempre alle femmine? Che poi sta Simona Ventura si è fatta pure vecchia. Pensa a guardare la partita...”
La prima frazione termina sullo zero a zero. Ritmi bassi, poche occasioni e partita decisamente noiosa. Tant'è che pure la moglie del difensore dell'Atalanta Raimondi ha raggiunto il marito negli spogliatoi per manifestargli tutto il suo dissenso per un primo tempo tediante: “Raimondi guarda che io sono stufa. Che barba che noia, che barba che noia.”
Comincia la ripresa e il tecnico dell'Atalanta prova a dare una scossa alla sua squadra con urla e invettive dirette ai suoi giocatori. Dalla panchina l'allenatore atalantino è Colantuono e fulmini.
Dopo pochi minuti va in scena la trasformazione del portiere azzurro da Pepe Reina in PapeReina che subisce un gol che rasenta il grottesco. L'Atalanta va in vantaggio e i tifosi per festeggiare alzano dagli spalti uno stendardo. Si tratta di Guglielmo che continuava a gridare: “Mettetemi giù che devo continuare la partita..”
Al ventesimo minuto si verifica ciò che i tifosi del Napoli aspettavano da ben tre anni. Inler dal limite dell'area fa partire un preciso passaggio smarcante che imbecca perfettamente l'attaccante Denis che mette la palla in gol. Ha segnato il Napoli e per festeggiare German Denis accorrono Cigarini, Maggio, Hamsik....Gargano, Grava e Lavezzi. Scusate ma mi voglio convincere che siamo nella stagione 2009/2010 e che la rete dell'allora azzurro Denis sia stata favorita da un passaggio illuminante da parte di un eccellente centrocampista del Napoli. E poi il 2010 lo ricordo come una grande anno: c'era il Pocho a Napoli, finimmo il campionato davanti alla Juve e soprattutto non avevamo ancora in squadra l'imperfettissimo PaperInler.
Infine, il terzo gol lo abbiamo subito a causa della testa di Cazzola. Non che abbia segnato il difensore dell'Atalanta, io mi riferisco alla testa di Cazzola di Fernandez che nel corso di Paperissima Sprint non poteva esimersi nel dare anche lui il suo immancabile contributo. Grazie a Paperandez, infatti, gli orobici si portano sul definitivo tre a zero.
Come da cattivo costume la curva atalantina a fine gara intona il coro: “Noi non siamo napoletani” E a me stavolta verrebbe da dire: “Buon per voi, perché se fosse stati napoletani dopo questa partita sareste parecchio incazzati”