domenica 6 aprile 2014

Il Parmigiano è indigesto per il Napoli

La settimana che ha portato alla gara contro il Parma è stata caratterizzata da diverse ed incerte notizie riguardanti il futuro di Pepe Reina. A Castel Volturno c'è stato un fitto faccia a faccia tra Reina e Bigon al fine di comprendere le reali intenzioni del portiere azzurro sul suo futuro. Nel confronto tra il giocatore e il direttore sportivo, Pepe Reina è stato molto vago e poco chiaro nell'esporre le sue preferenze per la prossima stagione. Infatti, pare che Reina abbia detto a Bigon: “Io sto bene a Napoli, ma a fine stagione dovrò tornare al Liverpool. Certo, a chi non farebbe piacere giocare nel Barcellona. Anche se non mi dispiacerebbe un'esperienza al Bayern Monaco. Per non parlare poi del PSG che pure non sarebbe male...” Tant'è che Bigon l'ha guardato spaesato e gli ha risposto smarrito: “Pepe, con le tue parole non ho capito proprio dove vuoi andare a parare...”
Si è giunti così alla delicata sfida contro il Parma. Il grande assente della partita è stato sicuramente Antonio Cassano che non ha potuto partecipare al match in quanto è dovuto tornare a Bari con la moglie per eseguire un'importante operazione bancaria. Si dice che Cassano e consorte si siano recati presso la Banca Popolare di Bari per depositare ben un milione di euro. Arrivati allo sportello, si sono rivolti al cassiere nel loro dialetto barese: “Auee...siemo venuti a depositere un miliene in benche...”. A quel punto, il cassiere, volendo precisazioni sul tipo di deposito, se libero o vincolato, ha chiesto ai due coniugi: “Vinculete?”. E la moglie di Cassano imbarazzata: “Eh, ogni tento...!!!”
Purtroppo con l'assenza del talento di Bari Vecchia la partita ha perso molto del suo spessore tecnico in quanto Cassano è unico e insostituibile. Difatti si può dire con convinzione che Cassano nel suo genere è un giocatore singolare. Tant'è vero che nel Parma si distingue da Cassani che invece è plurale.
Al Tardini per questo posticipo serale c'era anche uno spettatore d'eccezione sulle tribune. Si tratta dell'indimenticato Gianfranco Zola che ha militato sia nel Napoli che nel Parma. Per chi non lo sapesse, Zola dopo la carriera calcistica si è dedicato all'imprenditoria, commercializzando formaggio in Inghilterra. E per ricordare una frase che i tifosi del Chelsea gli gridavano quando giocava a Londra, e cioè “Vai vai Zola”, ha chiamato il suo formaggio “Go go Zola”. Un grande successo.
Per ciò che concerne l'esito della partita, il Parma si è imposto sugli azzurri con il risultato di 1-0. L'autore del gol aveva promesso in settimana ai suoi tifosi che avrebbe segnato contro il Napoli ed in effetti è stato di Parolo.
I partenopei dal canto loro sono stati alquanto sterili nella finalizzazione. Basti pensare che il portiere del Parma è stato Mirante di nome e di fatto in quanto si è mirato la partita senza toccare nemmeno un pallone. In realtà Mirante una palla stava pure per toccarla ma Zapata lo ha anticipato e lui lo ha messo giù in area di rigore.
La squadra di Benitez è stata apatica nella costruzione del gioco. Si sono viste poche trame ragionate e tanti lanci in area di rigore che la difesa del Parma ha facilmente spazzato con l'aiuto di Paletta.
Il Parma nel finale ha protestato per un fallo non concesso dall'arbitro. E' stato Fernandez ad aver toccato Gobbi, ma il difensore si è discolpato dicendo che l'ha fatto solo per buon augurio.
Nei minuti di recupero, quando si attendeva l'assalto del Napoli, è stata la squadra di casa a chiudere la partita in avanti. Infatti al minuto 94, S'imbuca Molinaro, ubriaca di finte gli azzurri e lascia l'amaro in bocca a tutti i napoletani.
Fischio finale. L'obiettivo secondo posto fa ormai Acquah da tutte le parti ed il Napoli perde così Felipe ed il paniere. Al Tardini il parmigiano è parecchio indigesto per gli azzurri ed ora per digerire questa sconfitta mi sa che c'è proprio bisogno di un “S'imbuca Molinaro”.

Diodato De Martino