sabato 16 novembre 2013

I processi del lunedì

Finalmente è lunedì sera. Appuntamento imperdibile con i programmi calcistici delle emittenti private. Divano + canottiera sporca + pantalone slacciato è la formula algebrica giusta per il tifoso medio che già pregusta una serata all'insegna dell'approfondimento sportivo dai salotti buoni della Napoli calciofila. Parola d'ordine è zapping. L'offerta televisiva è quanto mai variegata: “Goal Show”, “Number two” e “Il bello del calcio”. Sarà la mano lesta sul telecomando a garantire il meglio da ogni programma. Ci siamo. Partono le sigle d'apertura e un ronzio proviene dal tuo orecchio destro ma non riesci a decriptarlo. E' come un bisbiglio o un rantolo. Effettui una rotazione del collo di 45° e scopri che accanto a te aleggia una sagoma familiare. La osservi con maggiore attenzione e scopri che è tua moglie da cui intuisci provenisse quel ronzio indefinito di poc'anzi. Presti attenzione alle sue parole per sei secondi e mezzo e decripti il suo messaggio: “Ci vediamo un film?” Sacrilegio! Il tentativo di profanare la sacralità del lunedì sera è respinto con fermezza. Tua moglie è amorevolmente scacciata via con veemenza e percosse varie.
Stavolta ci siamo davvero. On air. Il battesimo di questo lunedì è affidato a Canale 9 con l'apertura di Goal Show. Mattatore della serata è Valter De Maggio che apre la sua puntatona presentando gli ospiti. Un parterre d'eccezione visto che tra le poltrone del San Nazzaro spicca la presenza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris a cui il conduttore destina la prima domanda della serata: “Sindaco, ti volevo chiedere un commento su una prestazione straordinaria offerta dal Napoli domenica, con una partita degli azzurri fuori dal comune.”
Sinceramente quello che mi dici mi lascia sconcertato. E' vero che non voglio dare lo stadio a De Laurentiis ma che sarebbero venuti a giocare fuori il Municipio proprio non me lo aspettavo...” la replica del primo cittadino.
E' il momento di cambiare canale. Vediamo cosa bolle in pentola su Canale 21 dove Ivan Zazzaroni propina al suo salotto il primo spunto di riflessione della puntata con l'esordio della prima parola chiave: Problema difesa.
Il conduttore non fa in tempo a scegliere un interlocutore a cui affidare la parola che Enrico Fedele democraticamente si impadronisce delle redini della discussione: “A mio giudizio il Napoli ha un grosso problema con le deficienze tecniche di Britos, Fernandez, Maggio e Réveillère ...”
Tra un respiro e l'altro di Fedele prova ad inserirsi Gifuni nella questione: “Direttore ma non emerge un evidente caso Cannavaro?”
Ma che stai dicendo? Non c'è nessun caso Cannavaro!” replica Fedele con il suo solito garbo.
E Gifuni: “Ma se Domenica quando è dovuto uscire anche Fernandez, Benitez invece di inserire Cannavaro ha schierato in difesa il terzo portiere Colombo perché ha detto che lo poteva sfruttare di più sulle ali”
Pronta la replica piccata del direttore: “A mio giudizio Benitez fa le sue scelte e non c'è nessun caso in quanto Cannavaro è parte integrante del progetto. Proprio ieri Benitez, ad esempio, gli ha fatto lucidare le scarpette di Albiol e Callejon per dimostrargli la sua importanza nella squadra”
Cambio di canale. E' il turno di Number two su Canale 34. L'argomento trattato è la sterilità dell'attacco del Napoli che concretizza poco rispetto alle tante azioni che produce.
La parola è per l'attualissimo Gianni Di Marzio: “Conosco bene questo problema realizzativo. Pensate quando nel 1432 avanti Cristo allenavo il Catanzaro avevo la coppia di attaccanti che era Spinelli e La Canna, non potete immaginare quanti gol si fumavano...”
Zapping. Ancora Canale 21. Ancora sull'argomento difesa. Vediamo chi ha la parola. E' Enrico Fedele che espone i concetti a suo giudizio. Per rimediare agli svarioni dei difensori del Napoli qualcuno dallo studio rimpiange addirittura l'addio di Gianluca Grava, un mastino che con le sue doti di marcatore avrebbe fatto comodo. Spontanea arriva allora la domanda di Zazzaroni a Fedele: “Enrico ma come mai Grava si è ritirato?”
E' stato un cattivo lavaggio” il giudizio del direttore.
Telecomando alla mano si ritorna a Goal Show dove è in atto un battibecco tra Graziani e Malfitano sulla questione allenatore. “Per me Benitez non è un allenatore da Napoli! – afferma Graziani dal suo sgabello – Io per vincere lo scudetto avrei puntato su Ranieri”
Malfitano è su tutte le furie: “Come puoi dire di voler puntare su Ranieri che nella sua carriera non è mai arrivato primo....”
Ti sbagli Mimmo – replica Graziani – ti invito a documentarti. Ranieri nel 1989 è arrivato primo con Perdere l'amore...”
Ancora Zapping. Canale 34. Gli ospiti convengono sul fatto che il problema del gol è addebitabile all'azione dei rifinitori che non creano superiorità numerica superando l'uomo. A prendere la parola è ancora il contemporaneo Gianni Di Marzio: “Il ruolo del trequartista è basilare in una squadra. Quando allenavo il Catania nel campionato del Regno delle due Sicilie avevo un giocatore che si chiamava Grappa e superava sempre gli avversari ubriacandoli di finte.”
Si ripassa a Canale 9. C'è il grande scoop di Valter De Maggio che riesce ad avere in collegamento telefonico Barbara Berlusconi. Si parla della gestione finanziaria dei club. Una serie di divergenze di vedute, però, innesca un aspro dibattito con la giornalista Monica Scozzafava. Volano tra le due improperi ed invettive. Monica viene accusata barbaramente, mentre Barbara viene accusata monicamente.
Ad un certo punto arriva a sorpresa al San Nazzaro Enrico Fedele che pretende di voler parlare anche a Canale 9, entrando a gamba tesa nel dibattito: “A mio giudizio, non sopporto chi critica sparando nel mucchio e non fa nomi e cognomi..”
Ma a chi ti riferisci?” chiede un meravigliato De Maggio.
Parlo in generale...” la replica di Fedele che scappa via perchè doveva andare a parlare anche a Number Two.
Trasmissioni verso la conclusione. E' la volta di Canale 34 dove il conduttore De Luca prova nella missione impossibile di disancorare Di Marzio dai meandri dei suoi aneddoti passati: “Gianni, proiettiamoci al futuro. La prossima gara di cartello al San Paolo sarà Napoli – Milan. Per te è una partita molto sentita?”
Come?” risponde Di Marzio
Dicevo, una partita sentita”
Una partita?”
Non fa niente Gianni – afferma rassegnato De Luca - parlaci della sfida scudetto tra gli Unni e i Barbari di cui eri direttore sportivo....”
E' il momento dei titoli di coda. Cala il sipario sul palinsesto sportivo del lunedì sera. Alla prossima settimana.