Finalmente è
lunedì sera. Appuntamento imperdibile con i programmi calcistici
delle emittenti private. Divano + canottiera sporca + pantalone
slacciato è la formula algebrica giusta per il tifoso medio che già
pregusta una serata all'insegna dell'approfondimento sportivo dai
salotti buoni della Napoli calciofila. Parola d'ordine è zapping.
L'offerta televisiva è quanto mai variegata: “Goal Show”,
“Number two” e “Il bello del calcio”. Sarà la mano lesta
sul telecomando a garantire il meglio da ogni programma. Ci siamo.
Partono le sigle d'apertura e un ronzio proviene dal tuo orecchio
destro ma non riesci a decriptarlo. E' come un bisbiglio o un
rantolo. Effettui una rotazione del collo di 45° e scopri che
accanto a te aleggia una sagoma familiare. La osservi con maggiore
attenzione e scopri che è tua moglie da cui intuisci provenisse
quel ronzio indefinito di poc'anzi. Presti attenzione alle sue parole
per sei secondi e mezzo e decripti il suo messaggio: “Ci vediamo un
film?” Sacrilegio! Il tentativo di profanare la sacralità del
lunedì sera è respinto con fermezza. Tua moglie è amorevolmente
scacciata via con veemenza e percosse varie.
Stavolta ci
siamo davvero. On air. Il battesimo di questo lunedì è affidato a
Canale 9 con l'apertura di Goal Show. Mattatore della serata è
Valter De Maggio che apre la sua puntatona presentando gli ospiti. Un
parterre d'eccezione visto che tra le poltrone del San Nazzaro spicca
la presenza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris a cui il
conduttore destina la prima domanda della serata: “Sindaco, ti
volevo chiedere un commento su una prestazione straordinaria offerta
dal Napoli domenica, con una partita degli azzurri fuori dal comune.”
“Sinceramente
quello che mi dici mi lascia sconcertato. E' vero che non voglio dare
lo stadio a De Laurentiis ma che sarebbero venuti a giocare fuori il
Municipio proprio non me lo aspettavo...” la replica del primo
cittadino.
E' il
momento di cambiare canale. Vediamo cosa bolle in pentola su Canale
21 dove Ivan Zazzaroni propina al suo salotto il primo spunto di
riflessione della puntata con l'esordio della prima parola chiave:
Problema difesa.
Il
conduttore non fa in tempo a scegliere un interlocutore a cui
affidare la parola che Enrico Fedele democraticamente si
impadronisce delle redini della discussione: “A mio giudizio il
Napoli ha un grosso problema con le deficienze tecniche di Britos,
Fernandez, Maggio e Réveillère ...”
Tra un
respiro e l'altro di Fedele prova ad inserirsi Gifuni nella
questione: “Direttore ma non emerge un evidente caso Cannavaro?”
“Ma che
stai dicendo? Non c'è nessun caso Cannavaro!” replica Fedele con
il suo solito garbo.
E Gifuni:
“Ma se Domenica quando è dovuto uscire anche Fernandez, Benitez
invece di inserire Cannavaro ha schierato in difesa il terzo portiere
Colombo perché ha detto che lo poteva sfruttare di più sulle ali”
Pronta la
replica piccata del direttore: “A mio giudizio Benitez fa le sue
scelte e non c'è nessun caso in quanto Cannavaro è parte integrante
del progetto. Proprio ieri Benitez, ad esempio, gli ha fatto lucidare
le scarpette di Albiol e Callejon per dimostrargli la sua importanza
nella squadra”
Cambio di
canale. E' il turno di Number two su Canale 34. L'argomento trattato
è la sterilità dell'attacco del Napoli che concretizza poco
rispetto alle tante azioni che produce.
La parola è
per l'attualissimo Gianni Di Marzio: “Conosco bene questo problema
realizzativo. Pensate quando nel 1432 avanti Cristo allenavo il
Catanzaro avevo la coppia di attaccanti che era Spinelli e La Canna,
non potete immaginare quanti gol si fumavano...”
Zapping.
Ancora Canale 21. Ancora sull'argomento difesa. Vediamo chi ha la
parola. E' Enrico Fedele che espone i concetti a suo giudizio. Per
rimediare agli svarioni dei difensori del Napoli qualcuno dallo
studio rimpiange addirittura l'addio di Gianluca Grava, un mastino
che con le sue doti di marcatore avrebbe fatto comodo. Spontanea
arriva allora la domanda di Zazzaroni a Fedele: “Enrico ma come mai
Grava si è ritirato?”
“E' stato
un cattivo lavaggio” il giudizio del direttore.
Telecomando
alla mano si ritorna a Goal Show dove è in atto un battibecco tra
Graziani e Malfitano sulla questione allenatore. “Per me Benitez
non è un allenatore da Napoli! – afferma Graziani dal suo sgabello
– Io per vincere lo scudetto avrei puntato su Ranieri”
Malfitano è
su tutte le furie: “Come puoi dire di voler puntare su Ranieri che
nella sua carriera non è mai arrivato primo....”
“Ti sbagli
Mimmo – replica Graziani – ti invito a documentarti. Ranieri nel
1989 è arrivato primo con Perdere l'amore...”
Ancora
Zapping. Canale 34. Gli ospiti convengono sul fatto che il problema
del gol è addebitabile all'azione dei rifinitori che non creano
superiorità numerica superando l'uomo. A prendere la parola è
ancora il contemporaneo Gianni Di Marzio: “Il ruolo del
trequartista è basilare in una squadra. Quando allenavo il Catania
nel campionato del Regno delle due Sicilie avevo un giocatore che si
chiamava Grappa e superava sempre gli avversari ubriacandoli di
finte.”
Si ripassa a
Canale 9. C'è il grande scoop di Valter De Maggio che riesce ad
avere in collegamento telefonico Barbara Berlusconi. Si parla della
gestione finanziaria dei club. Una serie di divergenze di vedute,
però, innesca un aspro dibattito con la giornalista Monica
Scozzafava. Volano tra le due improperi ed invettive. Monica viene
accusata barbaramente, mentre Barbara viene accusata monicamente.
Ad un certo
punto arriva a sorpresa al San Nazzaro Enrico Fedele che pretende di
voler parlare anche a Canale 9, entrando a gamba tesa nel dibattito:
“A mio giudizio, non sopporto chi critica sparando nel mucchio e
non fa nomi e cognomi..”
“Ma a chi
ti riferisci?” chiede un meravigliato De Maggio.
“Parlo in
generale...” la replica di Fedele che scappa via perchè doveva
andare a parlare anche a Number Two.
Trasmissioni
verso la conclusione. E' la volta di Canale 34 dove il conduttore De
Luca prova nella missione impossibile di disancorare Di Marzio dai
meandri dei suoi aneddoti passati: “Gianni, proiettiamoci al
futuro. La prossima gara di cartello al San Paolo sarà Napoli –
Milan. Per te è una partita molto sentita?”
“Come?”
risponde Di Marzio
“Dicevo,
una partita sentita”
“Una
partita?”
“Non fa
niente Gianni – afferma rassegnato De Luca - parlaci della sfida
scudetto tra gli Unni e i Barbari di cui eri direttore sportivo....”
E'
il momento dei titoli di coda. Cala il sipario sul palinsesto
sportivo del lunedì sera. Alla prossima settimana.