A
Marassi si chiude una settimana delicata per il Napoli di Benitez con
due gare che hanno succeduto la discussa finale di coppa Italia
dell'Olimpico.
E'
stato prima il Cagliari a far visita agli azzurri al San Paolo. I
sardi sono giunti a Napoli dopo aver condotto una stagione fatta di
alti e bassi. A un certo punto del campionato infatti il Cagliari
pativa una preoccupante stitichezza di punti in classifica e per
rimediare ha preso una Pulga. Gli effetti sono stati immediati per
gli isolani. Infatti a Napoli il Cagliari di Pulga ha preso pure tre
prugne e ha fatto decisamente cagare. Rotondo 3-0 per gli azzurri,
pratica agevolmente archiviata e testa già all'ultima trasferta
della stagione contro la Sampdoria.
Si
è arrivati così alla penultima giornata di campionato ricca di
scontri diretti decisivi per le qualificazioni alle competizioni
europee e per decretare le retrocessioni in cadetteria. Ma è
sicuramente la partita tra Samp e Napoli a riscuotere i maggiori
spunti di interesse dell'intera giornata. Una gara a dir poco
fondamentale per le due squadre per raggiungere i loro traguardi
stagionali. A Genova i riflettori sono innanzitutto puntati su Duvan
Zapata che al Ferraris raggiunge lo storico obiettivo delle 16
presenze in serie A con la maglia del Napoli. Grande interesse anche
per Reveillere che fa il suo esordio assoluto nella città di Genova
e approfitta della trasferta per visitare il famoso acquario. Ma ciò
che desta particolare entusiasmo intorno a questa gara è sicuramente
l'inedita posizione di Radosevic che in panchina si accomoda sul
terzo sediolino a differenza della precedente trasferta contro il
Genoa dove si accomodò invece sul quarto.
Sciorinati
così i grandi temi di questo match di cartello tra Sampdoria e
Napoli veniamo alla cronaca dell'incontro.
Già
dalle ore precedenti all'inizio della gara, si era intuito che la
Sampdoria per questa partita contro il Napoli avesse qualcosa in
serbo. E all'ingresso delle squadre in campo si è capito che si
trattava dell'allenatore Sinisa Mihajlovic.
A
sorpresa sugli spalti del Ferraris erano presenti ben quaranta
tesserati della Juventus ad assistere il giocatore della Samp
Mustafi. Alla fine della gara il giocatore blu cerchiato ha
incontrato l'intera delegazione juventina. E solo allora si è capito
che a Genova si erano così ricongiunti Mustafi e i 40 ladroni.
Risultato
roboante a favore degli azzurri che si impongono con un colossale
5-2. Tra i marcatori ritorna a segnare dopo un lunghissimo digiuno
Marek Hamsik che negli ultimi sei mesi non riusciva a segnare più
neppure gli appuntamenti sull'agenda.
Il
gol che però ha suscitato più emozione è di sicuro quello di
Callejon che ha dedicato la marcatura alla figlia neonata. La figlia
di Callejon è infatti nata a Napoli e si chiama India. Gli amici e i
parenti già la chiamano Indianapolis.
Partita
ricca di gol, ma ricca anche di parecchi errori tecnici. In uno di
questi la Sampdoria perde palla con una papera di Palombo. A quel
punto il capitano della Samp in preda ad una evidente crisi
d'identità si è rivolto disorientato ai compagni, confessando tutte
le sue perplessità esistenziali: “Ma a questo punto, io sono
Palombo o sono Papera?”
Per
fortuna ad aiutare a sciogliere il dilemma volatile è stato Insigne
che si è rivolto al confuso collega: “Scusa ma dove ti trovavi
quando hai avuto questa crisi d'identità?”
E
il giocatore doriano, indicando una zona del campo, ha risposto:
“Qua!”
“E
allora lo vedi che sei una papera?” ha replicato Insigne fiero di
aver sciolto l'arcano.
Vista
l'impalpabilità delle sorti della partita, si accendono già i
riflettori del calciomercato con le prime indiscrezioni che
cominciano a trapelare sulla costruzione del Napoli del futuro.
Sempre più insistenti appaiono le voci di un arrivo in azzurro del
difensore Koulibaly. Insomma dopo averlo preso in Ghoulam, stiamo per
prenderlo anche in Koulibaly. E non vi nascondo che un po' brucia
visto che per i tifosi del Napoli più che acquisti in prospettiva,
sembrano sempre più acquisti in retrospettiva.
Diodato
De Martino