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Un
affranto San Gennaro si è comunque giustificato dal Paradiso,
commentando l'episodio: “Voglio capire che ci devo mettere la mia
mano, ma non è che posso fare proprio tutto io!”
Effettivamente
c'è da dire che l'avvio di questa stagione è conciso col momento
più impervio dell'era Benitez. Il tecnico spagnolo per uscire dalla
crisi ha fatto così appello ad un'unione di intenti da parte di
tutti coloro che sono vicini al Napoli. In conferenza aveva
raccomandato tutti dicendo: “Per il bene del Napoli state uniti!
State uniti! State uniti!”
Il
primo ad accogliere l'invito dell'allenatore è stato il presidente
De Laurentiis che immediatamente se ne è andato negli...Stati Uniti!
Eppure
Benitez aveva tratto segnali di ripresa dalla gara di Europa League
contro lo Sparta Praga che aveva visto il Napoli ritornare alla
vittoria. Il campionato è però tutt'altra cosa e l'Udinese è
tutt'altro avversario rispetto a quello di coppa. Difatti il tecnico
spagnolo all'ingresso in campo ha detto alla squadra: “Ragazzi
badate bene, stasera non giocheremo con i ciechi, questi dell'Udinese
ci vedono e come...”
Stramaccioni
dal canto suo ha preparato con dovizia di particolari il match contro
il Napoli, scegliendo un modulo che favorisse pienamente le giocate
del suo eterno bomber. Difatti ha schierato il 4-3-2-1, il tipico
schema ad albero Di Natale.
L'Udinese
si è fatta apprezzare anche per l'ottima difesa. In particolare è
stata perfetta la prova del difensore bianconero che si è attaccato
ad Higuain e per tutta la gara lo ha sfinito, succhiandogli fino
all'ultima goccia di sangue. Ovviamente sto parlando di Ivan Piris...
Per
quanto riguarda il Napoli, Benitez a sorpresa ha mandato in campo una
squadra vittima di un ampio e scriteriato turn over con parecchi
giocatori messi fuori ruolo. Il tecnico spagnolo preda evidentemente
ad uno stato confusionale ha deciso che Zuniga invece che terzino
doveva giocare attaccante, Higuain invece che centravanti doveva fare
l'esterno e Britos anziché difensore centrale doveva essere
schierato terzino. All'annuncio delle formazioni ufficiali anche
Pecchia, sorpreso ed incredulo, si è rivolto a Benitez dicendo:
“Mister, ma siamo sicuri che siano questi i ruoli giusti?”
“Ma
certamente!” ha replicato sicuro il tecnico.
Poi
però ha continuato: “Scusa Fabio, ma che ci fai qui accanto a me
in panchina? Mettiti subito i guantoni e vai a fare il riscaldamento
con il preparatore dei portieri! E mi raccomando di non prendere gol
oggi...”
Purtroppo
le scelte discutibili del mister hanno prodotto una prestazione
mediocre con un Napoli che non solo non ha segnato ma che ha subito
l'ennesimo gol a causa di una difesa sempre più vulnerabile. La gara
si è così conclusa col risultato di 1-0 per l'Udinese.
Ormai
si dice che l'allenatore spagnolo soffra di insonnia e la notte per
addormentarsi non conti più le pecore ma i gol subiti dal Napoli
visto che ne sono molti di più.
A
fine gara Benitez, dopo aver proposto un gioco pessimo, si è
presentato in tv mostrando serafico il suo viso benevolo. Insomma
come al solito ha fatto buon viso a cattivo gioco...
In
un clima di razzismo e di discriminazione territoriale è da
registrare infine il coro becero partito dalla curva udinese contro i
napoletani. Contrariato il presidente Pozzo ha condannato il gesto,
scusandosi per l'accaduto e dichiarando che i tifosi del Napoli a
Udine dovranno sempre sentirsi come a casa. Tant'è vero che per
rimediare alla brutta figura e corroborare il legame con Napoli pare
che Pozzo voglia ora far cambiare il nome dello stadio in “Friuli
culì Friuli culà”
Diodato
De Martino