Nelle dichiarazioni di presentazione della partita,
Benitez aveva preannunciato per il lunch match dell'ora di pranzo
contro l'Empoli un Napoli affamato di vittoria e con la voglia di
mangiarsi in un sol boccone l'avversario.
Dopo mezzora di gioco si è però subito capito che
l'allenatore si riferiva evidentemente alla fame che tenevano i
giocatori a causa dello stomaco vuoto dovuto all'insolito orario
della partita. Difatti, ha rischiato parecchio l'attaccante empolese
Maccarone che più di una volta è stato avvicinato da Maggio che con
l'acquolina alla bocca gli ha detto: “E dai, simpaticone, fatti
dare un morsettino. Voglio solo vedere se sei al dente!”
La prima frazione di gioco è stata tutta di marca
empolese con il predominio del suo centrocampo che ha avuto in Verdi
un compositore straordinario che ha dato il “La” a tanti armonici
attacchi.
Tant'è vero che proprio il trequartista toscano ha
portato in vantaggio gli ospiti con un gol che per i tifosi del
Napoli è stato una vera e propria botta ricevuta tra capo e collo.
In pratica il pubblico ha assistito attonito a ciò che tutto il
Mondo conosce come “La tranvata di Verdi”
Il Napoli per tutto il primo tempo ha poi provato
inutilmente ad attaccare con tiri da lontano, mentre l'Empoli si è
fatta continuamente pericolosa con tiri da Vecino.
La squadra ospite ha spesso fatto ricorso anche al
lancio lungo nell'impostazione delle ripartenze dove tra i più abili
nel gioco aereo c'è stato di certo il centrocampista Croce. Il
problema è stato che l'arbitro puntualmente ogni volta che colpiva
di testa Croce per deformazione professionale lanciava in aria la
monetina.
Nella ripresa la compagine empolese ha accarezzato ancor
di più il sogno del colpaccio esterno dopo il gol del raddoppio di
Rugani.
A quel punto, sembrava davvero che l'Empoli potesse
centrare il bottino pieno al San Paolo, quando però Zapata e De
Guzman con due tiri hanno fatto andare in fumo i toscani...(e le loro
velleità di successo), fissando il risultato finale in un comunque
deludente 2-2.
A fine gara, Massimo Maccarone si è avvicinato al
portiere azzurro Rafael, ancora una volta contestato dal pubblico per
i continui errori commessi, chiedendogli di scambiarsi la maglia.
Pare che l'attaccante dell'Empoli abbia detto a Rafael: “Prendi la
mia maglia, te la sei meritata. Dopo tutti questi gol che stai
prendendo, tra me e te il maccarone sei sicuramente più tu”
Intanto nella conferenza del post gara, Benitez ha
provato ancora una volta ad imbonire i giornalisti con astruse
congetture atte a salvare un progetto tecnico che ormai ha assunto la
stessa dinamica di una biglia poggiata su un piano inclinato.
“Non dimentichiamoci che quello contro l'Empoli – ha
esordito il tecnico – è il nostro undicesimo risultato utile
consecutivo!”
Bè, qualcuno dovrebbe spiegare a Benitez che se una
squadra in un campionato fa 38 pareggi di fila, pur collezionando 38
risultati utili consecutivi, fa 38 punti e retrocede in serie B.
Qualche giornalista ha poi risollevato il concetto che
l'allenatore aveva espresso alla vigilia, chiedendogli come mai
l'Empoli seppur con un fatturato notevolmente più basso rispetto a
quello del Napoli avesse messo sotto gli azzurri nella prestazione.
Al che Benitez con le spalle al muro si è giocato il
jolly socioeconomico: “Non è vero che l'Empoli ha un fatturato
inferiore al nostro. La verità è che loro fanno più nero...”
Insomma, in conclusione bisogna dire a gran voce che i
tifosi partenopei non meritano delle prestazioni così impalpabili.
Basti pensare che per la gara contro l'Empoli, dopo i due passi falsi
contro Cagliari e Sampdoria, il San Paolo si è presentato ugualmente
affollato e vicino alla squadra. Tutto ciò ha dimostrato che il
Napoli di quest'anno per i suoi tifosi è come il caffè e la
sigaretta: crea dipendenza e alla fine ha un tremendo effetto
lassativo.
L'ultima notizia è infine sul calciomercato dove per la
gara di Fuorigrotta, il Napoli ha osservato da vicino proprio il
trequartista dell'Empoli Verdi come possibile futuro acquisto.
Difatti, la dirigenza partenopea ha intenzione di adeguarsi
tempestivamente alle nuove norme che esigono un numero maggiore di
calciatori italiani in organico. Per l'anno prossimo, infatti, pare
che il Napoli proprio per avere più italiani in rosa voglia
rivoluzionare completamente il suo reparto offensivo, acquistando
come trequartista per l'appunto Simone Verdi e in avanti Rolando
Bianchi dall'Atalanta e Giuseppe Rossi dalla Fiorentina. Insomma ci
sarebbe quindi un tridente composto da Verdi, Bianchi e Rossi che più
italiano di così davvero non si può...
Diodato De Martino