domenica 19 ottobre 2014

Dai pianti di Mazzarri ai rimpianti di Benitez

Inter e Napoli sono scesi in campo a San Siro gettandosi alle spalle una vigilia lunga e quanto mai chiacchierata.
A Napoli è scoppiata la bomba dell'Emiro che vuole comprare la società di De Lurentiis. Il fantomatico sceicco del Qatar pare che abbia dichiarato che in Napoli ha visto il luogo ideale per investire i suoi capitali. Bé, se è vero che in Napoli ha visto tutto questo, allora mi sa che più che Qatar qua si tratta di Qataratta, e pure forte. Perdonatemi la franchezza sulla vicenda, ma una bufala di tali dimensioni non si è mai vista nemmeno nelle stalle di Battipaglia nel periodo florido delle vacche grasse.
L'Inter, invece, ha preparato la delicata sfida contro gli azzurri ad Appiano Gentile con un Mazzarri che dopo aver subito tre sconfitte consecutive è apparso ancor più burbero e sgarbato. Evidentemente da quando Mazzarri è alla guida dell'Inter, Appiano Gentile è rimasta l'unica cosa gentile che appartiene ai neroazzurri.
L'insoddisfazione della piazza interista nei confronti del suo allenatore, infatti, è ormai altissima e proprio per questo Mazzarri è stato messo fortemente in discussione dall'opinione pubblica per alcuni evidenti problemi che riguardano la sua figura di allenatore. Tra le tante questioni sollevate c'è stato innanzitutto il fatto che Mazzarri non conosce l'inglese e quindi non riesce a farsi capire dai giocatori stranieri. In realtà, si è detto anche che a scuola si è fermato alla quinta elementare e perciò non riesce a farsi capire nemmeno dai giocatori italiani. Infine è emerso pure che è stato bocciato per ben sette volte all'esame della patente e per questo non riesce a guidare bene la squadra. Insomma alla vigilia di una partita tanto importante, tutti hanno evidenziato che Mazzarri ha avuto problemi di formazione.
Nonostante gli uomini contati, però, il tecnico toscano ha fatto le sue scelte schierando sulla fascia sinistra Dodò preferendolo a Dudù e Dadadà della celebre canzone Trottolino amoroso.
Per il Napoli, invece, Inler viene schierato come mediano di rottura assolvendo pienamente i suoi compiti. Lo svizzero infatti dopo l'ennesima pessima prestazione ha davvero rotto.
Prestazione scadente anche per l'arbitro Orsato che nonostante ce ne fossero ben 22 in campo non ha visto neppure un fallo.
Gli azzurri sono andati due volte in vantaggio e per due volte sono stati raggiunti repentinamente dai neroazzurri a causa di una mediocre difesa.
Il risultato conclusivo è stato 2-2 che ha lasciato un enorme rimpianto per una vittoria mancata.
Ancora una volta il Napoli ha patito il solito problema delle palle inattive che non va erroneamente inteso come con un'annosa astensione sessuale, ma è riconducibile ai reiterati errori dei suoi difensori. Al fischio finale, infatti, dopo i ripetuti svarioni in retroguardia, un contrariato Koulibaly ha abbandonato il campo scuro in volto.
Nel post gara, tra le tante dichiarazioni rilasciate alla stampa è da rilevare in particolare quella del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha ammesso di seguire attentamente le partite del Napoli per testare la possibilità di realizzare un nuovo progetto sull'energia alternativa. Difatti pare che dopo questo disastroso inizio di campionato con l'energia eolica prodotta dal giramento di palle dei tifosi del Napoli sarà possibile illuminare l'intero Paese fino al 2030.


Diodato De Martino