C'è
voglia di vittoria allo stadio San Paolo, il pubblico attende
fremente l'ingresso delle squadre in campo. Ecco sbucare dal
sottopassaggio le due compagini: il Milan con la sua classica divisa
rosso e nera e il...Chievo con la sua consueta casacca giallo e blu.
Qualcuno dalle tribune si chiede smarrito: “Ma avessimo sbagliato
stadio? Gennà hai preso la freccia per Fuorigrotta o siamo usciti a
Verona Est?”
Perdonatemi,
ma perlomeno nelle gare di cartello, restituiamo al nostro pubblico
la splendida maglia azzurra che tanto ci piace e tanto ci fa
emozionare...
Dirige
l'incontro l'arbitro Massa che dopo l'esperienza alla Ferrari ha
abbandonato il volante e si è dato alla carriera arbitrale.
Tutti
attendevano che Massa desse il suo via per far partire la gara, ma
stranamente il fischio dell'arbitro tardava ad arrivare. A quel punto
i due capitani si sono avvicinati per chiedergli spiegazioni e Massa
ha precisato: “Ma voi che volete da me? Io fin quando non vedo il
semaforo verde non si parte...”
Gara
che finalmente comincia con una cornice di pubblico stupenda. Da uno
spicchio dei distinti si è notato un gruppo di tifosi organizzati
provenienti dalla città di Sant'Antonio che sostenevano apertamente
il giocatore del Milan Abate. Inequivocabile, infatti, era lo
striscione che fieramente mostravano su cui era scritto: “Club
Sant'Antonio Abate”
Il
Milan va in vantaggio ma in campo c'è solo il Napoli che trova
subito il pareggio. Per i padroni di casa però comincia la sagra
della sfortuna con un'innumerevole serie di azioni e conclusioni che
solamente la malasorte ha impedito che si tramutassero in gol. Un
Napoli che sembra proprio debba farsi benedire. Tant'è vero che
dagli spalti arriva la proposta di uno scaramantico tifoso: “Presidè
altro che Lete, come sponsor devi prendere San Benedetto...”
Al
minuto 45 Massa decreta la fine del primo tempo e manda tutti a fare
il pit stop.
Nella
ripresa il Napoli asfalta il Milan schiacciandolo nell'area di
rigore. Infatti, al trentaduesimo tiro ricevuto in porta, il portiere
del Milan si è rivolto agli attaccanti del Napoli implorandoli:
“Abbiati pietà per me”
Seppur
l'originale aveva in campo il numero 22 c'è da dire che anche
Balotelli ha decisamente fatto Kakà. Una prestazione pessima che ha
spinto Seedorf a sostituirlo. Le telecamere hanno così indugiato su
un Balotelli in lacrime che si nascondeva sotto la sua giubba.
Il
motivo delle lacrime è riconducibile ad Emanuelson che era seduto
accanto a lui in panchina e che gli ha passato uno specchietto con il
quale Balotelli ha potuto vedere che chiavica di taglio di capelli
gli aveva fatto il suo barbiere. A quel punto le lacrime e la
vergogna sono state irrefrenabili.
Intanto
la doppietta del Pipita affonda il Milan. Higuain dimostra di esser
un bomber stratosferico anche se sarà impossibile per lui far
dimenticare ai tifosi il grande goleador, quello dell'anno scorso,
coso, come si chiamava, quello coi capelli lunghi, coso là, quello
dell'Uruguay, coso...vabbè mi verrà in mente.
Nel
frattempo, i rossoneri escono umiliati dal San Paolo. E' evidente che
l'allenatore del Milan non è più Allegri, ma a vedere la faccia di
Seedorf sembra pure lui incazzato nero.
Bandiera
a scacchi. Massa pone fine alla gara. Si spengono i motori. Il Napoli
vince il gran premio di Fuorigrotta ed è sul gradino più alto del
podio.