Con l'Italia che in
questo Mondiale brasiliano è approdata agevolmente nei quarti di
Finale Ligure e sulle spiagge delle Cinque Terre per una bella
vacanza al mare in netto anticipo rispetto agli auspici iniziali, il
popolo italico ammira inerme il prosieguo della kermesse calcistica
con le altre Nazionali ancora in gara a contendersi il titolo di
campione del Mondo.
Appuntamento fisso
allora alle ore 18 e alle ore 22 per assistere a quello che può
dirsi un confronto continentale tra l'Europa e il Sud America.
Per l'Europa, grande
favorita è la Germania che ha vinto il derby con la Francia. Beh,
Khedira dei tedeschi, possiamo dira che sono forti sulle fasce dove
hanno sulla sinistra le finte ubriacanti di Lham...biccato e
sull'altra fascia i perfetti traversoni di Tony Kross: un nome, un
assist.
Per ciò che
concerne il Sud America, invece, il proscenio è tutto per i padroni
di casa che in panchina hanno un grande maestro che insegna calcio ai
suoi Scolari.
Il Brasile ha
inoltre trovato il rimedio per rintuzzare le alte temperature in cui
si disputano le gare. Difatti durante la partita quando il caldo
comincia a farsi sentire, i giocatori verde-oro si avvicinano alla
loro prima punta e lo ascoltano. Solo così possono sentire un po' di
Fred.
E' convinzione
diffusa che il Brasile proponga un calcio in punta di fioretto con la
classe e la qualità dei suoi interpreti. Eppure quello di questo
Mondiale sembra una squadra che punti prevalentemente sulla forza
fisica. Tant'è vero che il giocatore che più si sta mettendo in
evidenza è di certo Hulk.
Eppure, quando
all'inizio del Mondiale, Hulk diceva che sarebbe stato uno dei grandi
protagonisti nessuno gli credeva. Lui continuava a promettere grandi
prestazioni, ma tutti gli addetti ai lavori continuavano a non
volergli credere. Si trattava infatti dell'incredibile Hulk.
Ritorniamo in questo
ping pong continentale, all'Europa che in questo Mondiale vede
splendere la fulgida stella arancione dell'Olanda. La squadra Orange
aveva paura di non riuscire ad esprimere tutto il suo potenziale
offensivo nella rassegna iridata. Il tecnico olandese così
dichiarava alla vigilia della gara d'esordio: “Gli auspici di
trovare i gol per vincere le partite sono legati ad appigli di
speranza che pian piano vanno persi” Ora invece grazie ai gol del
suo bomber le sue dichiarazioni sono così mutate: “I timori di non
essere una squadra forte in attacco pian piano Van Persie...”
Rimbalzo netto e
ritorno in Sud America dove troviamo l'Argentina che si gode la
classe del suo grande campione Leo Messi. Eppure c'è chi dopo
l'ultima stagione non esaltante col Barcellona, brutalmente aveva
sentenziato: “Messi è finito! Andate in pace”
Ed invece in casa
Argentina sono proprio le strepitose giocate della Pulce che portano
avanti la squadra e Mascherano evidenti lacune del centrocampo e
della difesa.
Infine il capitolo
difensori. Chi è tra gli europei e i sudamericani il miglior
difensore del torneo? In molti fanno il nome del brasiliano David
Luiz. Ma secondo voi è Luiz o non è Luiz? Ceeeeerto che è Luiz!
Almeno così direbbe il grande Greggio belante.
Europa o Sud
America. Su quale capo del Mondo ricadrà l'investitura della patria
del calcio moderno? Alle sfide di queste roventi notti di metà
luglio sarà affidata l'ardua sentenza.
Diodato De Martino