sabato 5 luglio 2014

La fase finale del Mondiale vista da Comicalcio

Con l'Italia che in questo Mondiale brasiliano è approdata agevolmente nei quarti di Finale Ligure e sulle spiagge delle Cinque Terre per una bella vacanza al mare in netto anticipo rispetto agli auspici iniziali, il popolo italico ammira inerme il prosieguo della kermesse calcistica con le altre Nazionali ancora in gara a contendersi il titolo di campione del Mondo.
Appuntamento fisso allora alle ore 18 e alle ore 22 per assistere a quello che può dirsi un confronto continentale tra l'Europa e il Sud America.
Per l'Europa, grande favorita è la Germania che ha vinto il derby con la Francia. Beh, Khedira dei tedeschi, possiamo dira che sono forti sulle fasce dove hanno sulla sinistra le finte ubriacanti di Lham...biccato e sull'altra fascia i perfetti traversoni di Tony Kross: un nome, un assist.
Per ciò che concerne il Sud America, invece, il proscenio è tutto per i padroni di casa che in panchina hanno un grande maestro che insegna calcio ai suoi Scolari.
Il Brasile ha inoltre trovato il rimedio per rintuzzare le alte temperature in cui si disputano le gare. Difatti durante la partita quando il caldo comincia a farsi sentire, i giocatori verde-oro si avvicinano alla loro prima punta e lo ascoltano. Solo così possono sentire un po' di Fred.
E' convinzione diffusa che il Brasile proponga un calcio in punta di fioretto con la classe e la qualità dei suoi interpreti. Eppure quello di questo Mondiale sembra una squadra che punti prevalentemente sulla forza fisica. Tant'è vero che il giocatore che più si sta mettendo in evidenza è di certo Hulk.
Eppure, quando all'inizio del Mondiale, Hulk diceva che sarebbe stato uno dei grandi protagonisti nessuno gli credeva. Lui continuava a promettere grandi prestazioni, ma tutti gli addetti ai lavori continuavano a non volergli credere. Si trattava infatti dell'incredibile Hulk.
Ritorniamo in questo ping pong continentale, all'Europa che in questo Mondiale vede splendere la fulgida stella arancione dell'Olanda. La squadra Orange aveva paura di non riuscire ad esprimere tutto il suo potenziale offensivo nella rassegna iridata. Il tecnico olandese così dichiarava alla vigilia della gara d'esordio: “Gli auspici di trovare i gol per vincere le partite sono legati ad appigli di speranza che pian piano vanno persi” Ora invece grazie ai gol del suo bomber le sue dichiarazioni sono così mutate: “I timori di non essere una squadra forte in attacco pian piano Van Persie...”
Rimbalzo netto e ritorno in Sud America dove troviamo l'Argentina che si gode la classe del suo grande campione Leo Messi. Eppure c'è chi dopo l'ultima stagione non esaltante col Barcellona, brutalmente aveva sentenziato: “Messi è finito! Andate in pace”
Ed invece in casa Argentina sono proprio le strepitose giocate della Pulce che portano avanti la squadra e Mascherano evidenti lacune del centrocampo e della difesa.
Infine il capitolo difensori. Chi è tra gli europei e i sudamericani il miglior difensore del torneo? In molti fanno il nome del brasiliano David Luiz. Ma secondo voi è Luiz o non è Luiz? Ceeeeerto che è Luiz! Almeno così direbbe il grande Greggio belante.
Europa o Sud America. Su quale capo del Mondo ricadrà l'investitura della patria del calcio moderno? Alle sfide di queste roventi notti di metà luglio sarà affidata l'ardua sentenza.


Diodato De Martino 

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