A
Bergamo va di scena un'esilarante puntata di Paperissima Sprint.
Grandi protagonisti sono stati gli eccezionali Papereina, Paperinler
e Paperandez, autori di un'umiliante sconfitta in terra orobica.
Eppure
la giornata era cominciata bene con la compagine azzurra che,
arrivata a Bergamo, credeva di trovare un'accoglienza poco ospitale
ed invece la società atalantina ha accolto magnificamente gli
ospiti, intitolandogli addirittura il loro campo da gioco: lo stadio
azzurri d'Italia.
Seppur
il mercato si è concluso da pochi giorni, è girata voce del fitto
colloquio alla vigilia della partita tra Pierpaolo Marino e Bigon,
con il dg dell'Atalanta che ha suggerito il portiere Consigli al
Napoli come prossimo acquisto. Evidentemente si è trattato dei
cosiddetti Consigli per gli acquisti.
La
partita comincia con Benitez che schiera Zapata dall'inizio e fa
accomodare in panchina Higuain. Per tutto il primo tempo si è attesa
dalla punta la zampata vincente, ma alla fine c'è stato solo lo
Zapata perdente.
Benitez
sceglie anche la carta Pandev, preferendolo ad Hamsik. Le giocate del
macedone sono lente e apatiche. Non c'è che dire, con Pandev
titolare, Aldo Biscardi ha vinto la sua atavica battaglia di volere
la moviola in campo.
Per
tutto il primo tempo il telecronista di Sky non ha fatto altro che
esaltare le doti fisiche di una nota conduttrice del panorama
televisivo nazionale. Difatti continuava a ripetere nella cronaca:
“Bonaventura, Bonaventura, Bonaventura...”
Anche
Sosa, che era al commento tecnico, a un certo punto ha sbottato: “E
basta con questa Ventura, ma è possibile che pensi sempre alle
femmine? Che poi sta Simona Ventura si è fatta pure vecchia. Pensa a
guardare la partita...”
La
prima frazione termina sullo zero a zero. Ritmi bassi, poche
occasioni e partita decisamente noiosa. Tant'è che pure la moglie
del difensore dell'Atalanta Raimondi ha raggiunto il marito negli
spogliatoi per manifestargli tutto il suo dissenso per un primo tempo
tediante: “Raimondi guarda che io sono stufa. Che barba che noia,
che barba che noia.”
Comincia
la ripresa e il tecnico dell'Atalanta prova a dare una scossa alla
sua squadra con urla e invettive dirette ai suoi giocatori. Dalla
panchina l'allenatore atalantino è Colantuono e fulmini.
Dopo
pochi minuti va in scena la trasformazione del portiere azzurro da
Pepe Reina in PapeReina che subisce un gol che rasenta il grottesco.
L'Atalanta va in vantaggio e i tifosi per festeggiare alzano dagli
spalti uno stendardo. Si tratta di Guglielmo che continuava a
gridare: “Mettetemi giù che devo continuare la partita..”
Al ventesimo
minuto si verifica ciò che i tifosi del Napoli aspettavano da ben
tre anni. Inler dal limite dell'area fa partire un preciso passaggio
smarcante che imbecca perfettamente l'attaccante Denis che mette la
palla in gol. Ha segnato il Napoli e per festeggiare German Denis
accorrono Cigarini, Maggio, Hamsik....Gargano, Grava e Lavezzi.
Scusate ma mi voglio convincere che siamo nella stagione 2009/2010 e
che la rete dell'allora azzurro Denis sia stata favorita da un
passaggio illuminante da parte di un eccellente centrocampista del
Napoli. E poi il 2010 lo ricordo come una grande anno: c'era il Pocho
a Napoli, finimmo il campionato davanti alla Juve e soprattutto non
avevamo ancora in squadra l'imperfettissimo PaperInler.
Infine, il
terzo gol lo abbiamo subito a causa della testa di Cazzola. Non che
abbia segnato il difensore dell'Atalanta, io mi riferisco alla testa
di Cazzola di Fernandez che nel corso di Paperissima Sprint non
poteva esimersi nel dare anche lui il suo immancabile contributo.
Grazie a Paperandez, infatti, gli orobici si portano sul definitivo
tre a zero.
Come da
cattivo costume la curva atalantina a fine gara intona il coro: “Noi
non siamo napoletani” E a me stavolta verrebbe da dire: “Buon per
voi, perché se fosse stati napoletani dopo questa partita sareste
parecchio incazzati”