Inter e Napoli sono scesi in campo a San Siro gettandosi
alle spalle una vigilia lunga e quanto mai chiacchierata.
A Napoli è scoppiata la bomba dell'Emiro che vuole
comprare la società di De Lurentiis. Il fantomatico sceicco del
Qatar pare che abbia dichiarato che in Napoli ha visto il luogo
ideale per investire i suoi capitali. Bé, se è vero che in Napoli
ha visto tutto questo, allora mi sa che più che Qatar qua si tratta
di Qataratta, e pure forte. Perdonatemi la franchezza sulla vicenda,
ma una bufala di tali dimensioni non si è mai vista nemmeno nelle
stalle di Battipaglia nel periodo florido delle vacche grasse.
L'Inter, invece, ha preparato la delicata sfida contro
gli azzurri ad Appiano Gentile con un Mazzarri che dopo aver subito
tre sconfitte consecutive è apparso ancor più burbero e sgarbato.
Evidentemente da quando Mazzarri è alla guida dell'Inter, Appiano
Gentile è rimasta l'unica cosa gentile che appartiene ai
neroazzurri.
L'insoddisfazione della piazza interista nei confronti
del suo allenatore, infatti, è ormai altissima e proprio per questo
Mazzarri è stato messo fortemente in discussione dall'opinione
pubblica per alcuni evidenti problemi che riguardano la sua figura di
allenatore. Tra le tante questioni sollevate c'è stato innanzitutto
il fatto che Mazzarri non conosce l'inglese e quindi non riesce a
farsi capire dai giocatori stranieri. In realtà, si è detto anche
che a scuola si è fermato alla quinta elementare e perciò non
riesce a farsi capire nemmeno dai giocatori italiani. Infine è
emerso pure che è stato bocciato per ben sette volte all'esame della
patente e per questo non riesce a guidare bene la squadra. Insomma
alla vigilia di una partita tanto importante, tutti hanno evidenziato
che Mazzarri ha avuto problemi di formazione.
Nonostante gli uomini contati, però, il tecnico toscano
ha fatto le sue scelte schierando sulla fascia sinistra Dodò
preferendolo a Dudù e Dadadà della celebre canzone Trottolino
amoroso.
Per il Napoli, invece, Inler viene schierato come
mediano di rottura assolvendo pienamente i suoi compiti. Lo svizzero
infatti dopo l'ennesima pessima prestazione ha davvero rotto.
Prestazione scadente anche per l'arbitro Orsato che
nonostante ce ne fossero ben 22 in campo non ha visto neppure un fallo.
Gli azzurri sono andati due volte in vantaggio e per due
volte sono stati raggiunti repentinamente dai neroazzurri a causa di
una mediocre difesa.
Il risultato conclusivo è stato 2-2 che ha lasciato un
enorme rimpianto per una vittoria mancata.
Ancora una volta il Napoli ha patito il solito problema
delle palle inattive che non va erroneamente inteso come con
un'annosa astensione sessuale, ma è riconducibile ai reiterati
errori dei suoi difensori. Al fischio finale, infatti, dopo i
ripetuti svarioni in retroguardia, un contrariato Koulibaly ha
abbandonato il campo scuro in volto.
Nel post gara, tra le tante dichiarazioni rilasciate
alla stampa è da rilevare in particolare quella del presidente del
Consiglio Matteo Renzi che ha ammesso di seguire attentamente le
partite del Napoli per testare la possibilità di realizzare un nuovo
progetto sull'energia alternativa. Difatti pare che dopo questo
disastroso inizio di campionato con l'energia eolica prodotta dal
giramento di palle dei tifosi del Napoli sarà possibile illuminare
l'intero Paese fino al 2030.
Diodato De Martino
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