A
due giorni dall'onomastico dell'indimenticato bomber del primo
scudetto Andrea Carnevale, il Napoli va a fronteggiare un Livorno in
zona retrocessione con i buoni propositi di un'agevole vittoria. E'
l'ora dei fatti, basta chiacchiere! Vabbè, diciamo che essendo
Carnevale anche le chiacchiere ci vogliono, ma l'importante è che
con il Livorno ci sia un forte segnale di concretezza.
Il
Napoli ritorna finalmente con la beneamata maglia azzurra. D'altronde
con tutti i diffidati che si ritrovava in squadra era vivamente
consigliato evitare il giallo.
Nel
Livorno è assente il centrocampista Luci che ha subito il grave
lutto della nonna paterna. Purtroppo la Luci si è spenta. Sentite
condoglianze sono giunte anche dall'Enel.
Alla
mezzora il Napoli va in vantaggio. Pandev subisce una spinta in area
di rigore e l'arbitro Mazzoleni fischia la massima punizione. Ora,
c'è da dire per chi non lo ricordasse, che Mazzoleni è l'egregio
arbitro che nella finale di supercoppa contro la Juventus di 2 anni
fa espulse proprio Pandev perchè lo sentì incredibilmente
bestemmiare in lingua macedone. Pandev, rimembrando la vicenda,
appena dopo il fischio del rigore, si è avvicinato all'arbitro e gli
ha detto: “me pon осмелуваат tucte rigored Че vuot ма
tenit Семпер ЕСП kornef ta Че ОН Cerved на Примавера”
Che
in italiano vuol dire: “mi puoi dare tutti i rigori che vuoi ma
tieni sempre più corna tu che un cervo a primavera.”
Molto
probabilmente Mazzoleni stavolta non ha capito perfettamente la frase
di un Goran Pandev che certi torti proprio non è riuscito a
dimenticarli.
Rigore
trasformato da Mertens e Napoli in vantaggio. Ci vorrebbe subito il
secondo gol per chiudere presto la pratica. Tra gli azzurri c'è
tanta curiosità nello scoprire chi in squadra possa segnare al posto
di Higuain squalificato. C'è chi pensa che possa andare in gol
Callejon o Hamsik o Inler. Il dilemma è presto sciolto. Su un cross
da sinistra è Pepe Reina a mettere la palla in rete con un tap-in
vincente degno del grande Pipita. Purtroppo è il gol del pareggio.
Nella
ripresa gli azzurri calano vistosamente e addirittura il Livorno
sfiora la vittoria.
Preoccupati
dalla panchina, Benitez e Pecchia discutono ansiosi sulle sortite dei
giocatori amaranto. A un certo punto il tecnico spagnolo si è
rivolto al suo secondo confidandogli le sue apprensioni: “I
dribbling di questo Greco sono davvero ubriacanti...”
“E
sarà un Greco di tufo...” la replica convinta di Pecchia.
Napoli
giù di tono a livello fisico. Callejon prova a sfondare centralmente
ma trova l'ostruzione del difensore Coda. Lo spagnolo cerca di
divincolarsi e nel contrasto va via con Coda tra le gambe. L'arbitro
fischia il fallo a favore degli azzurri.
Si
ripresenta al cospetto di Mazzoleni nuovamente Pandev che ci teneva a
puntualizzare: “Se не хаи Капитон Прима ta le
ripetat. Tienet Семпер ЕСП kornef tu Че stambekkiot дела
на Valtellineat”
Mazzoleni
anche stavolta avrà sicuramente compreso la traduzione in italiano
che è: “Se non hai capito prima te lo ripeto. Tieni sempre più
corna tu che gli stambecchi della Valtellina.”
Non
c'è niente da fare, certe cose proprio non si dimenticano.
Nel
finale la squadra di casa manda in campo forze fresche per tentare il
colpaccio. Di Carlo fa entrare Duncan che si prodiga in giocate
apparentemente pericolose ma fortunatamente mai concrete. D'altra
parte si sa che Duncan che abbaia non morde.
Triplice
fischio dell'arbitro, il finale è 1-1. Il Napoli cade a Picchi. E a
Picchi cadono purtroppo per ora anche le sue ambizioni di vertice.
Diodato De Martino.
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