La
settimana che ha portato alla gara contro il Parma è stata
caratterizzata da diverse ed incerte notizie riguardanti il futuro di
Pepe Reina. A Castel Volturno c'è stato un fitto faccia a faccia tra
Reina e Bigon al fine di comprendere le reali intenzioni del portiere
azzurro sul suo futuro. Nel confronto tra il giocatore e il direttore
sportivo, Pepe Reina è stato molto vago e poco chiaro nell'esporre
le sue preferenze per la prossima stagione. Infatti, pare che Reina
abbia detto a Bigon: “Io sto bene a Napoli, ma a fine stagione
dovrò tornare al Liverpool. Certo, a chi non farebbe piacere giocare
nel Barcellona. Anche se non mi dispiacerebbe un'esperienza al Bayern
Monaco. Per non parlare poi del PSG che pure non sarebbe male...”
Tant'è che Bigon l'ha guardato spaesato e gli ha risposto smarrito:
“Pepe, con le tue parole non ho capito proprio dove vuoi andare a
parare...”
Si
è giunti così alla delicata sfida contro il Parma. Il grande
assente della partita è stato sicuramente Antonio Cassano che non ha
potuto partecipare al match in quanto è dovuto tornare a Bari con la
moglie per eseguire un'importante operazione bancaria. Si dice che
Cassano e consorte si siano recati presso la Banca Popolare di Bari
per depositare ben un milione di euro. Arrivati allo sportello, si
sono rivolti al cassiere nel loro dialetto barese: “Auee...siemo
venuti a depositere un miliene in benche...”. A quel punto, il
cassiere, volendo precisazioni sul tipo di deposito, se libero o
vincolato, ha chiesto ai due coniugi: “Vinculete?”. E la moglie
di Cassano imbarazzata: “Eh, ogni tento...!!!”
Purtroppo
con l'assenza del talento di Bari Vecchia la partita ha perso molto
del suo spessore tecnico in quanto Cassano è unico e insostituibile.
Difatti si può dire con convinzione che Cassano nel suo genere è un
giocatore singolare. Tant'è vero che nel Parma si distingue da
Cassani che invece è plurale.
Al
Tardini per questo posticipo serale c'era anche uno spettatore
d'eccezione sulle tribune. Si tratta dell'indimenticato Gianfranco
Zola che ha militato sia nel Napoli che nel Parma. Per chi non lo
sapesse, Zola dopo la carriera calcistica si è dedicato
all'imprenditoria, commercializzando formaggio in Inghilterra. E per
ricordare una frase che i tifosi del Chelsea gli gridavano quando
giocava a Londra, e cioè “Vai vai Zola”, ha chiamato il suo
formaggio “Go go Zola”. Un grande successo.
Per
ciò che concerne l'esito della partita, il Parma si è imposto sugli
azzurri con il risultato di 1-0. L'autore del gol aveva promesso in
settimana ai suoi tifosi che avrebbe segnato contro il Napoli ed in
effetti è stato di Parolo.
I
partenopei dal canto loro sono stati alquanto sterili nella
finalizzazione. Basti pensare che il portiere del Parma è stato
Mirante di nome e di fatto in quanto si è mirato la partita senza
toccare nemmeno un pallone. In realtà Mirante una palla stava pure
per toccarla ma Zapata lo ha anticipato e lui lo ha messo giù in
area di rigore.
La
squadra di Benitez è stata apatica nella costruzione del gioco. Si
sono viste poche trame ragionate e tanti lanci in area di rigore che
la difesa del Parma ha facilmente spazzato con l'aiuto di Paletta.
Il
Parma nel finale ha protestato per un fallo non concesso
dall'arbitro. E' stato Fernandez ad aver toccato Gobbi, ma il
difensore si è discolpato dicendo che l'ha fatto solo per buon
augurio.
Nei
minuti di recupero, quando si attendeva l'assalto del Napoli, è
stata la squadra di casa a chiudere la partita in avanti. Infatti al
minuto 94, S'imbuca Molinaro, ubriaca di finte gli azzurri e lascia
l'amaro in bocca a tutti i napoletani.
Fischio
finale. L'obiettivo secondo posto fa ormai Acquah da tutte le parti
ed il Napoli perde così Felipe ed il paniere. Al Tardini il
parmigiano è parecchio indigesto per gli azzurri ed ora per digerire
questa sconfitta mi sa che c'è proprio bisogno di un “S'imbuca
Molinaro”.
Diodato
De Martino
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