Nella settimana che ha
preceduto la prima gara di campionato al San Paolo si è fatto vivo a
Castel Volturno De Laurentiis per vedere da vicino gli allenamenti e
carpire in anteprima le scelte sulla squadra titolare.
Appena iniziata la
partitella in famiglia, De Laurentiis, osservando i suoi sul campo,
ha cominciato a commentare: “Dunque, vediamo... Albiol è partito
titolare. Mertens è partito dalla panchina. E Benitez…è partito
per Liverpool…”
Il tecnico spagnolo
infatti ha ben pensato di concedersi una bella vacanza dopo una
stancante vacanza estiva. I giornali hanno parlato di rottura col
presidente ma in realtà non tutti sanno che è stato addirittura De
Laurentiis ad aver regalato al tecnico il biglietto aereo per il
breve soggiorno a casa. A riguardo vi svelo un retroscena.
De Laurentiis già un mese
fa aveva fatto una promessa a Benitez: “Rafa, ti compro io il
biglietto aereo in prima classe”.
Due settimane dopo, però,
Benitez non aveva ancora ricevuto il biglietto e De Laurentiis gli
disse: “Non ti preoccupare Rafa, ti compro subito un biglietto di
seconda classe”
La settimana scorsa De
Laurentiis, pungolato per l'ennesima volta dal tecnico ancora in
attesa del ticket, ha provato a giustificarsi dicendo: “Preferisco
prenderlo alla fine perché si spende di meno. Ma stai tranquillo, ti
compro immediatamente un biglietto in classe Economy”
Insomma, solo il giorno
della partenza, De Laurentiis ha preso a Benitez un biglietto aereo
low cost usato d'occasione facendolo viaggiare nella stiva
insieme ai bagagli e alle cucce dei cani.
Al che lo spagnolo,
contrariato dal comportamento del presidente, ha sbottato: “Ma
allora lo tieni proprio per vizio! Prima mi prometti chissà quali
acquisti e poi alla fine cacci 'e perucchie!”
Alla fine di questa
turbolenta settimana, al San Paolo si è presentato il Chievo Verona
il cui tecnico è un ex giocatore del Napoli. A riguardo una parte
dello stadio ha dedicato al tecnico clivense dei piccoli cori, dei
Corini.
Il Napoli dal canto suo ha
esordito con la nuova e discussa maglia jeansata che ha lasciato
momentaneamente (si spera) nell’armadietto l’adorata casacca
azzurra.
Un piccolo inconveniente è
avvenuto però all’ingresso delle squadre dove il direttore di gara
ha negato ad Insigne di entrare in campo perché l’attaccante
anziché delle consuete scarpette si è presentato con un paio di
Hogan nuove di zecca. Al rimbrotto dell’arbitro sulla inadeguata
calzatura da gioco, Lorenzo ha replicato: “Stai facendo tante
storie per niente. Lo sanno tutti che sotto il jeans le Hogan ci
vanno a meraviglia!”
In effetti, la nuova
maglia è decisamente particolare quanto inedita, tant'è che anche i
giocatori del Chievo sono rimasti stupiti di vedere indossata ai loro
avversari una casacca del genere. Particolare sconcerto ha espresso
il giocatore veronese Hetemaj che ha chiesto perplesso ai compagni:
“Hetemaj visto na’ maglietta così? Io mai…”
Napoli e Chievo oltre che
sul campo, si sono affrontati anche sul calciomercato dove il
presidente Campedelli ha affermato che il mercato del Chievo
nell'ultima sessione estiva è stato più grande di quello del
Napoli. D’altronde come dargli torto se noi abbiamo preso Lopez e
loro hanno preso Maxi Lopez, puntando effettivamente sul grande
formato...
Per ciò che concerne la
gara, il ritmo di gioco è stato altissimo, tant’è vero che a un
certo punto del secondo tempo il centrocampista del Chievo Cofie si è
avvicinato alla sua panchina e ha chiesto, esausto, una pausa al suo
allenatore. Si è trattato del classico Cofie break.
Il Napoli ha attaccato
forte ma Bardi ha parato tutto. E poi come spesso accade, il gol che ha subito è stato a causa di un Albiol che in difesa si è addormentato. Ormai il
difensore spagnolo è stato ribattezzato Raul Albiocco.
Gli azzurri ci hanno
provato fino alla fine a segnare ma gli avversari si sono chiusi
ermeticamente. Nel finale per il Chievo c'è stato Gamberini, mentre
per il Napoli non c'è stato Scampo.
La gara è terminata con
il risultato di 0-1. Dagli spogliatoi ha commentato con gioia la sua
prova al San Paolo, un Gaio Cesar che ha pronunciato la frase:
“Venni, vidi, vinsi!”
Diodato De Martino
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