Stadio
San Paolo, ore 14,57 Napoli – Chievo, le squadre stanno per fare il loro
ingresso in campo. Curve pronte a caricare i propri beniamini. E' la
curva B a innalzare il primo striscione: “Ciao Gianni, per sempre
nei nostri cuori”
Ore
15,00 il capo fila è capitan Hamsik che guida l'ingresso degli
azzurri. L'adrenalina comincia a salire e la curva A srotola il suo
stendardo “Massimo non ti dimenticheremo mai”
Ed
Insigne con imbarazzo si rivolge a Maggio: “La vuoi finire di fare
sti puzz che si sentono fino a sopra la curva? Non facciamo sempre
ste figure di m.....”
Al
quarto d'ora il Napoli prova a imbastire una nuova trama di gioco ma
dopo uno sterile possesso l'azione d'attacco si spegne.
Immediato
lo striscione della curva B: “Ciao azione d'attacco rimarrai sempre
nei nostri cuori”
Napoli
poco incisivo nella costruzione del gioco dove al centro Inler non
sembra nella sua giornata migliore. La tribuna si spazientisce con lo
svizzero destinandogli commenti poco ortodossi: “Ma cosa fa sto
morto di Inler!”
Immediata
la risposta della curva “Ciao Gokhan. Per sempre con noi”
Niente
da fare, ancora un necrologio proviene dal settore del tifo
organizzato. Persino De Laurentiis dalla tribuna autorità sbotta: “E basta con
questi striscioni. Ci avete proprio ucciso la salute...”
“Ciao
Salute. Per noi sarai sempre la prima cosa....” la replica dagli
spalti
Termina
il primo tempo e i giocatori in panchina nell'attesa della ripresa
del gioco improvvisano un po' di torello e ammazzano il tempo.
Puntuale
la Curva A: “Ciao Tempo. Sei trapassato ma sei presente!”
Nell'intervallo
ne approfitta Mertens per contattare il capo ultras della curva per
avere qualche notizia di prima mano. “Scusate, siccome tengo a mio
nonno in Belgio che non sta tanto bene, volevo sapere se sapevate
se c'era qualche striscione in programma per lui. Così, giusto per
organizzarmi.”
E
il capo ultras: “Un attimo che controllo sul necrologio notes...
allora nella lettera M in ordine di uscita c'è Mammato, Meloni, Mercurio, eccolo qua...Mertens... dunque a tuo nonno tocca tra due
settimane in occasione di Napoli – Palermo. E' pure un posticipo
serale così facciamo una bella cosa illuminata....”
Ma
insomma a cosa siamo arrivati? Il San Paolo è il tempio del calcio.
Una struttura sicuramente fatiscente, degradata ma pur sempre
pulsante di una passione sconfinata per quella maglia azzurra come il
cielo. San Paolo che ha ospitato campioni internazionali di ogni
tempo e che si è sempre distinto per una tifoseria calda e ironica,
rendendola unica al mondo. Striscioni esposti dalle curve hanno fatto
storia e rimangono indelebili nella memoria di ognuno. Eppure da un
po' di tempo quei meravigliosi striscioni di incitamento e sfottò
sono stati avvicendati da altri di tutt'altro genere. Per carità,
rispetto massimo per chi ci lascia ma riservare striscioni
esclusivamente a saluti di addio sembra davvero eccessivo.
Intanto,
tra uno striscione e l'altro immortalato durante la partita, è
terminata Napoli – Chievo e così con il triplice fischio dell'arbitro anche questo mio articolo
è finito.
“Ciao
Articolo. Il tuo ricordo rimarrà impresso sempre a chiare lettere!”
questo il commiato finale della Curva B all'uscita dei giocatori dal campo.
Diodato De Martino
Diodato De Martino
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